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Sentiero Natura ▶️ Il Bosco

È l’ambiente climax delle nostre latitudini, quello cioè che si evolve sulla terraferma, dal livello del mare fino alle quote montane dove le temperature annuali consentono la crescita della vegetazione legnosa, in assenza di disturbi causati dall’uomo e dagli animali. Questo bosco deriva da piantumazioni effettuate intorno allo stabilimento, evolutesi poi in maniera spontanea con la comparsa di nuove specie di alberi e arbusti

Descrizione dell'immagine

Il Bosco

1) Capriolo (Capreolus capreolus)

È un ungulato di piccole dimensioni legato ai boschi, dove difende il suo territorio dai suoi simili. Nonostante ciò, al mattino presto e la sera, esce nei prati e nei campi ad alimentarsi a volte in gruppi numerosi.

2) Rampichino (Certhya brachydactyla)

È un minuscolo uccello insettivoro che cerca insetti e ragni nelle fessure delle cortecce, in cui le cattura con il lungo e sottile becco che utilizza come pinzette di precisone.

3) Merlo (Turdus merula)

Specie molto comune in parchi e giardini, ma che trova nel bosco il suo ambiente originario. Il maschio ha un piumaggio nero lucido, col becco giallo, mentre la femmina e i giovani sono marroni macchiati, per nascondersi meglio nel sottobosco.

4) Tasso (Meles meles)

Mustelide diventato piuttosto comune negli ultimi anni, scava complesse tane nel fianco delle colline, da cui esce di notte per cibarsi di frutti, larve, uova e piccoli mammiferi.

5) Ghiandaia (Garrulus glandarius)

Deve il suo nome all’abitudine di raccogliere ghiande dalle querce in autunno, e di nasconderle nel terreno come scorta per l’inverno. Nonostante l’infallibile capacità di ritrovarle in inverno anche sotto molti centimetri di neve, quando l’animale è predato le scorte abbandonate germinano e danno origine a nuovi alberi.

6) Lupo (Canis lupus italicus)

È il predatore principale dei nostri territori, cacciando cinghiali, caprioli, daini e cervi mantiene le popolazioni di erbivori in equilibrio con l’ambiente.

7) Tabacco di Spagna (Argynnis paphia)

È una delle più comuni farfalle degli habitat boschivi, in cui preferisce i margini soleggiati di radure, strade e sentieri. In primavera depone le sue uova nelle fessure di cortecce di alberi e arbusti, da cui le larve alla nascita si spostano verso cespi di violette, delle cui foglie si nutrono.

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