Sentiero Natura ▶️ Il Greto Fluviale
Se per qualche giorno all’anno il letto fluviale accoglie interamente le acque che fluiscono dalle montagne, per il resto del tempo l’ampia distesa di sassi, ciottoli e sabbie è più simile ad un deserto che ad un ambiente umido, in cui peculiari specie animali trovano riparo mimetizzandosi agli occhi dei predatori e delle persone che frequentano il fiume, come bagnanti, pescatori e motocrossisti abusivi.
1) Occhione (Burinus oedicnemus)
È una specie della stessa famiglia dei trampolieri che frequentano le distese fangose, ma si è evoluto per vivere in praterie sassose, pascoli magri e, particolarmente in pianura Padana, negli ampi greti dei fiumi, dove il piumaggio color sabbia lo rende invisibile quando cova le uova nel suo nido tra i ciottoli. È attivo di sera e notte, come rivelato dai grandi occhi che gli donano il nome, e la sua presenza è percepibile dal forte grido caratteristico.
2) Cormorano (Phalacrocorax carbo)
La ricchezza di pesci dei nostri fiumi, in buona parte specie alloctone importate da varie parti del mondo, negli ultimi anni ha richiamato molti esemplari di cormorano, abili cacciatori subacquei fino al secolo scorso rarissimi nella nostra provincia.
3) Germano reale (Anas platyrhynchos)
È l’unica anatra selvatica che si riproduce nel Ceno, nei folti ciuffi di erba alta al margine della corrente. A differenza del maschio, qui raffigurato in volo, la femmina ha un piumaggio marrone screziato per meglio nascondersi ai predatori.
4) Corriere piccolo (Charadrius dubius)
Piccolo uccello che prende il nome dall’abitudine di spostarsi correndo sulla sabbia, quando si immobilizza diventa invisibile, grazie al piumaggio che lo dissimula tra i sassi del greto.
4) Ballerina bianca (Motacilla alba)
È l’uccello più comune delle sponde fluviali, molto evidente in primavera durante il periodo riproduttivo quando effettua voli territoriali impennandosi sopra il greto. Alcuni esemplari preferiscono all’habitat fluviale i tetti della case, dove trovano condizioni di vita sorprendentemente simili.
5) Airone cenerino (Ardea cinerea)
Grande airone molto comune lungo i fiumi di pianura e montagna, dove staziona al margine dell’acqua pronto a fiocinare pesci utilizzando abilmente il lungo becco. È anche capace di predare roditori nei campi e nei prati, dove è facile osservarne molti esemplari, assieme ad altre specie di aironi.
6) Cavalletta dalle ali rosse (Oedipoda germanica)
È uno degli insetti più tipici dei greti, è caratterizzata da un abito mimetico che la confonde su sabbia e sassolini, ma che, quando spicca il volo, rivela il colore rosso delle ali normalmente nascoste, colore che ha lo scopo di spaventare e confondere i suoi predatori.